Descrizione progetto

A seguito dell’ultima ricognizione (in data 19/10/2018) al serbatoio pensile di Grumo Nevano, si è riscontrata il netto peggioramento dello stato conservativo di tutte le strutture esili, in particolare dei nr.20 pilastri di sostegno della vasca pensile. All’interno del piazzale vi è traccia di recente espulsione di copriferri in particolare dalle sezioni dei pilastri; le staffe dei pilastri in alcuni punti sono totalmente ossidate, mentre la sezione dei ferri longitudinali è particolarmente ridotta dall’ossidazione.

Il pessimo stato conservativo delle strutture non lascia pensare minimamente alla possibilità di prevedere la ristrutturazione dell’intero impianto ed il suo conseguente adeguamento sismico. Allo stato attuale la vasca è dismessa da molti anni e lo schema acquedottistico cittadino è stato adeguato sia in termini di pressioni di esercizio che in termini di capacità di compenso e riserva.

Si potrebbe pensare di prevedere la ristrutturazione/adeguamento sismico dell’opera al fine di ridare valore ad un opera simbolo dell’ingegneria dotata di valore intrinseco, conferitogli dallo schema statico, ardito ed unico, che rappresenta una  testimonianza storica dell’evoluzione della tecnica costruttiva oltre che esempio unico di struttura; ma da esperienza assunta ciò è molto costoso pertanto si provvederà durante tutte le fasi di demolizione/smontaggio a monografare, descrivere e caratterizzare gli elementi strutturali al fine di restituire alla Stazione Appaltante e alla Comunità Scientifica un report documentale utile alla ricostruzione delle tecniche costruttive dell’epoca e dello stato di degradazione delle caratteristiche meccaniche nel tempo.

Pertanto in progetto è stato previsto l’abbattimento del serbatoio perché non più funzionale al sistema acquedottistico. Viceversa la camera di manovra viene conservata perché contiene strumenti di regolazione e controllo utili al sistema stesso.

Di seguito dopo la descrizione generale dello stato dei luoghi delle strutture e del funzionamento idraulico dell’impianto, si descriveranno le fasi di demolizione dell’opera, che trovandosi ubicata a ridosso di un opificio, non può che prevedersi mediante demolizione/smontaggio a conci equilibrando i pesi rimossi; il tutto previo puntellamento di sostegno, di servizio e di sicurezza per gli operai e persone fruitori dell’opificio esterno. Oltre la demolizione dell’opera nel presente progetto si prevede la contestuale ristrutturazione della camera di manovra e sistemazione esterna.

… (continua nella scheda progetto)

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