INTERVENTI DI PROGETTO

3_370Nel presente paragrafo vengono descritti in dettaglio tutti gli interventi necessari al miglioramento del sistema di alimentazione del comune di Casola di Napoli e della zona industriale del comune di Gragnano, facendo particolare riferimento alle singole opere da porre in atto

Da quanto espresso nel paragrafo precedente si evince che gli interventi di progetto relativi al nuovo sistema di alimentazione di Casola e Gragnano si basano sulla rifunzionalizzazione del sistema di adduzione principale Angri – Gragnano.

Come previsto nella presente progettazione, il ripristino del funzionamento originario della condotta DN 900 (da Angri verso Gragnano), in alternativa rispetto a quello attuale (da Gragnano verso Angri), rappresenta una valida soluzione per il miglioramento dello schema di adduzione della risorsa idrica ai comuni in questione. In tal modo, durante la stagione estiva, ossia nel periodo dell’anno in cui lo schema sorrentino, gravante sul campo pozzi di Gragnano, fa registrare un’idrorichiesta rilevante, le utenze di Casola, Lettere e S.Antonio Abate potranno essere servite dal campo pozzi di Angri; esclusivamente il comune di S.Maria la Carità continuerà ad essere servito direttamente dalle vasche di Gragnano mediante adeguamento dell’opera di presa.

Nello specifico, i serbatoi di Casola Basso e Monticelli saranno alimentati da apposita stazione di sollevamento, ubicata in linea rispetto alla condotta di adduzione primaria, in cui saranno installate n. 2 impianti di sollevamento costituiti ognuno da n 1 +1R elettropompe ad asse orizzontale; le a Save pparecchiature di progetto saranno in grado di garantire, in quanto dotate di quadro con inverter, il medesimo valore di portata al variare del carico piezometrico registrato sulla tubazione di alimentazione della centrale, ossia sulla condotta di adduzione DN 900. Il suddetto carico piezometrico dipende dal funzionamento del sistema, rispettivamente da Angri a Gragnano o viceversa.

In tal modo, potranno essere sollevati, nelle due configurazioni (attuale e di progetto), rispettivamente 20 l/s al serbatoio di Casola Basso e 30 l/s al serbatoio di Monticelli, quest’ultimo gestito da G.O.R.I S.p.A. Si prevede, pertanto, la posa di n. 2 condotte di mandata DN 200 in acciaio e la realizzazione di manufatti di linea (sfiato, scarico e sezionamento) e di interconnessione al fine di rendere, all’occorrenza, una tubazione di riserva all’altra.

Altre tipologie di intervento previste nel presente progetto riguardano i serbatoi di Casola Basso e Casola Alto – sia come opere civili che idrauliche – in quanto tutti i sistemi di accumulo di Casola  risultano essere stati realizzati anch’essi alla fine degli anni ’50 e da allora non hanno subito alcuna ristrutturazione, manutenzione o ripristino, a meno di piccoli interventi localizzati.

Le camere di manovra, gli edifici e le sistemazioni esterne risultano versare in uno stato di conservazione non certamente adeguato alle funzioni principali che tali tipologie di manufatti hanno come obiettivo, e cioè quello di distribuzione dell’acqua potabile agli utenti del territorio comunale di Casola.

E’ stato, infine, affrontato il sistema di automazione e telecontrollo dell’intero sistema acquedottistico di progetto che andrà a integrarsi a quello esistente gestito dalla Regione Campania.

In definitiva, gli interventi di progetto possono essere sintetizzati come segue:

  1. CAP.A – INTERVENTI SUL SISTEMA DI ADDUZIONE PRINCIPALE ANGRI – GRAGNANO
    • Centrale di Gragnano – Adeguamento della presa sulla condotta DN 700/900 all’interno della camera di manovra;
    • Nuovo manufatto di presa sul DN 900 esistente per l’alimentazione del comune di S.Maria la Carità;
    • Nuovo manufatto di collegamento al DN 400 esistente per S.Maria la Carità e condotta DN 400 per una lunghezza di 40 m;
    • Centrale di S.Antonio Abate – Adeguamento dell’impianto di sollevamento esistente;
    • Partitore di Angri – Adeguamento idraulico del manufatto di linea esistente (Oggetto di altra progettazione).
  2. CAP. B – SISTEMA DI ALIMENTAZIONE DEI SERBATOI MONTICELLI E CASOLA BASSO
    • Condotta di presa DN 250 acciaio dal DN 900 esistente e collegamento alla nuova centrale di sollevamento;
    • Nuova centrale di sollevamento di Via dei Campi;
    • Condotta di mandata al serbatoio di Casola Basso;
    • Serbatoio di Casola Basso – Interventi sulle opere civili e idrauliche;
    • Condotta di alimentazione del serbatoio di Monticelli;
    • Manufatti di linea e di interconnessione.
  3. CAP. C – SISTEMA DI ALIMENTAZIONE DEL SERBATOIO CASOLA ALTO
    • Serbatoio di Casola Alto – Interventi sulle opere civili ed idrauliche;
  4. IMPIANTO ELETTRICO E DI TELECONTROLLO

 

E’ fondamentale ricordare che tutti gli interventi relativi al nuovo sistema di alimentazione non escludono, in condizioni di emergenza, il ripristino dell’attuale funzionamento in quanto le condotte esistenti non saranno rimosse per far posto a quelle di progetto; tutto ciò si traduce in un ulteriore aumento dell’elasticità dell’intero sistema acquedottistico.

Tutte le tubazioni previste nella presente progettazione sono caratterizzate da un rivestimento esterno in polietilene estruso triplo strato con spessore rinforzato (R3R) e rivestimento interno in resine epossidiche senza solventi, spessore 250 micron, idoneo al contatto con acqua potabile secondo Circ.n.102 Min. Sanità del 02/12/1978 e D.M. n.174 del 06/04/2004. La lunghezza della singola barra potrà variare da 6 a 13.5 m.

Di ciascuno dei capitoli di cui sopra, si riportano nei paragrafi successivi le caratteristiche degli interventi.

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