Descrizione progetto
Gli interventi previsti nell’ambito della presente progettazione “Rifunzionalizzazione della condotta DN 1900 Cancello – San Clemente Integrazione progetto – Adduzione diretta ai serbatoi di San Clemente” prevedono, principalmente, la realizzazione di una galleria portatubi e del relativo pozzo verticale di estremità necessari per stabilire il collegamento idraulico tra gli esistenti serbatoi di San Clemente (quota piazzale 156 mslm) e le sottostanti istallazioni presenti ai piedi della collina.
All’interno del sistema Galleria-Pozzo verticale sarà posata la tubazione DN 1400 – elemento di prosecuzione della condotta DN 1900 proveniente dal nodo di Cancello – così da consentire il trasferimento di risorsa tra i due fondamentali fulcri dell’Acquedotto Campano.
Tra gli interventi di progetto rientra anche il collegamento idraulico – in prossimità della centrale di Cancello – tra il DN 1900 e le condotte di alimentazione dei serbatoi (sempre appartenenti al complesso di Cancello) posti a quota 130 e 80 mslm denominati rispettivamente serbatoio medio e serbatoio basso.
Con le opere di progetto, quindi, sarà possibile sia alimentare il nodo di San Clemente da Cancello, utilizzando la nuova condotta DN 1400 di risalita, che alimentare i serbatoi medio e basso di Cancello facendo funzionare la nuova condotta DN 1400, ed il DN 1900, in senso inverso.
Galleria
Per la galleria gli interventi di sostegno e di rivestimento dello scavo si compongono di una struttura di prima fase e di una struttura di seconda fase, che insieme andranno a realizzare il rivestimento definitivo. In relazione al previsto grado di fratturazione dell’ammasso roccioso calcareo sono state previste tre sezioni tipo, A, B e C, che differiscono sia per tipologia e spessore delle strutture di sostegno, sia per le metodologie esecutive.
La sezione tipo A (di imbocco) è prevista nel primo tratto di galleria per una lunghezza di circa 20m. In questo tratto si prevede che l’ammasso roccioso presenti caratteristiche di qualità da scadenti a molto scadenti; nel profilo geomeccanico in questa zona è indicata infatti la presenza di un sistema di faglie che presumibilmente rende l’ammasso molto fratturato.
Viste le scadenti caratteristiche dell’ammasso e le ridotte coperture, affinché l’avanzamento della galleria possa proseguire senza che si inneschino fenomeni deformativi incontrollabili e lo scavo risulti stabile, sono stati previsti interventi per il contenimento del fronte e per il consolidamento della roccia al contorno del cavo.
Nello specifico per questa sezione tipo è previsto:
- consolidamento del fronte di scavo mediante tubi in vetroresina (dest 60mm, spessore 10 mm, lunghezza 20m);
- consolidamento della fascia di terreno esterna al contorno del cavo mediante infilaggi metallici (dest 101.6 mm, spessore 10 mm, lunghezza 20 m), iniettati a pressioni controllate;
- prerivestimento costituito da centine accoppiate IPE 180 ad interasse 1.00m, calcestruzzo proiettato C25/30 (spessore 25cm) e rete elettrosaldata d6/15×15;
- impermeabilizzazione di calotta e piedritti realizzata con membrana polimerica, spruzzata a freddo;
- rivestimento definitivo di calotta e piedritti in calcestruzzo proiettato C25/30 (spessore 30cm) armato con barre di armatura in acciaio B450C.
- soletta di fondo in calcestruzzo armato;
La sezione tipo B è prevista nei tratti in cui l’ammasso è molto fratturato ed a tratti milonitizzato. Lo scavo della galleria determina la formazione di zone in condizioni plastiche nell’ammasso roccioso nell’intorno del cavo; gli interventi previsti hanno la funzione di consolidamento e sostegno dell’ammasso e di protezione contro l’eventuale alterazione superficiale della parete di scavo.
Per questa sezione tipo è previsto:
- protezione del fronte di scavo con calcestruzzo proiettato (spessore 5cm);
- eventuale consolidamento del fronte di scavo mediante tubi in vetroresina (dest 60mm, spessore 10 mm, lunghezza 12m, sovrapposizione 4m);
- consolidamento della fascia di terreno esterna al contorno del cavo tubi in vetroresina (dest 60mm, spessore 10 mm, lunghezza 12m, sovrapposizione 4m), iniettati a pressioni controllate;
- strato di regolarizzazione con calcestruzzo proiettato delle pareti di scavo (spessore 5 cm);
- prerivestimento costituito da centine accoppiate IPE 160 ad interasse variabile tra 70 e 100cm, calcestruzzo proiettato C25/30 (spessore 30cm) e rete elettrosaldata d6/15×15;
- impermeabilizzazione di calotta e piedritti realizzata con membrana polimerica, spruzzata a freddo;
- rivestimento definitivo in calcestruzzo proiettato C25/30 (spessore 20cm);
- soletta di fondo in calcestruzzo armato.
… (continua nella scheda progetto)